Giuseppe Adernò - 25-06-2010
Le recenti disposizioni circa i limiti dell'età pensionabile per i dipendenti dello Stato ha creato non pochi malcontenti nel mondo della scuola, dove la figura femminile è prevalente.
Prolungare il servizio fino a 65 anni dei termini per la pensione anche per le donne ancorché lo imponga una disposizione europea, si ritiene che la norma non dovrebbe coinvolgere il mondo della scuola, anche se gli operatori sono "dipendenti statali".
La funzione docente è, infatti, una della "professioni logoranti" e quindi avrebbe diritto a beneficiare di particolari attenzioni, e il termine dei 65 anni di età per la conclusione del lavoro attivo non dovrebbe avere valore prescrittivo, ma solo indicativo e d'indirizzo, a seconda della tipologia, delle condizioni di salute, del rendimento, del gradimento personale e condiviso dalla Comunità scolastica.
Prolungare il servizio fino a 65 anni dei termini per la pensione anche per le donne ancorché lo imponga una disposizione europea, si ritiene che la norma non dovrebbe coinvolgere il mondo della scuola, anche se gli operatori sono "dipendenti statali".
La funzione docente è, infatti, una della "professioni logoranti" e quindi avrebbe diritto a beneficiare di particolari attenzioni, e il termine dei 65 anni di età per la conclusione del lavoro attivo non dovrebbe avere valore prescrittivo, ma solo indicativo e d'indirizzo, a seconda della tipologia, delle condizioni di salute, del rendimento, del gradimento personale e condiviso dalla Comunità scolastica.
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